AUD/USD in rialzo grazie al governatore della RBA che mantiene 50 bps sul tavolo

Analisi AUD/USD

La coppia viene dalla sua prima settimana perdente in più di un mese e anche la nuova non è iniziata bene, dal momento che gli antipodi sono stati appesantiti dai timori per gli elevati casi di Covid-19 in Cina e per i primi decessi correlati in un lungo periodo. ^[1]

L'AUD/USD ha respinto il 38,2% di Fibonacci del ribasso High/Low del 2022 e questo crea il rischio di una violazione dell'EM200 (0,6530), che riporterebbe il bias di breve termine al ribasso. Questo potrebbe aprire la porta a un ulteriore declino verso 0,6380-70, ma sarebbe probabilmente necessario un nuovo catalizzatore per questo e l'Aussie sembra ben protetto da lì in poi.

Il dollaro USA sta vivendo un mese difficile mentre i mercati contemplano un potenziale rallentamento del ciclo aggressivo di rialzi dei tassi della Fed, ma la sua controparte australiana ha già tolto il piede dal pedale. La RBA ha effettuato due rialzi consecutivi di 25 punti base, dopo una serie di rialzi più consistenti di 50 punti base.

Tuttavia, i dati sull'inflazione suggeriscono che è necessario lavorare ancora sul fronte del rialzo, dato che l'IPC è salito al 7,3% annuo in Australia nel terzo trimestre, il livello più alto degli ultimi trentadue anni. Il governatore Lowe vi ha alluso oggi, prevedendo che il Consiglio di amministrazione "aumenterà ulteriormente i tassi di interesse nel prossimo periodo ". Inoltre, ha mantenuto sul tavolo l'ipotesi di un aumento più consistente di 50 punti base, affermando che i funzionari "non hanno escluso " tale mossa. ^[2]

L'AUD/USD trova un rinnovato interesse d'acquisto oggi, aiutato dalle osservazioni di cui sopra e dalla debolezza del biglietto verde, che gli permette di fare un'altra spinta verso 0,6740, sebbene il sentimento sia ancora fragile. In quanto tale, non ispira ancora fiducia per un'impennata più ampia che porterebbe fuori dalla EMA a 200 giorni (a metà 0,6800)